Bizantina
Ne sono un chiaro esempio i mosaici ravennati, dove i marmi lasciano il posto agli smalti dai colori più accesi ad una gamma più ricca di tonalità. Gli andamenti, sviluppati con tessere quadrate, seguono le forme ma, a differenza della tecnica romana, la superficie musiva è irregolare, le tessere vengono inclinate per dare un effetto meno rigido al mosaico e, nel caso vengano utilizzate tessere dorate, garantire un più efficace gioco di luci ed ombre.